Questo mese ci immergiamo nel fascino senza tempo di Domaines Bouyer, una storica realtà vitivinicola di Bordeaux che continua a mantenere viva una tradizione viticola di altissimo livello. Con alle spalle oltre sette generazioni di esperienza, la famiglia Bouyer porta avanti con orgoglio un patrimonio enologico che abbraccia due importanti tenute a Saint-Émilion e un piccolo gioiello a Pomerol.
Saint-Émilion: un borgo di storia e vino
Delizioso borgo medievale, Saint-Émilion è immerso nel cuore dei celebri vigneti di Bordeaux. Questo sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO è famoso non solo per la qualità dei suoi vini, ma anche per la maestosità della sua architettura e dei suoi monumenti storici. Passeggiando tra le sue stradine acciottolate, ci si imbatte in affascinanti edifici storici e chiese romaniche, che raccontano secoli di storia vitivinicola. Saint-Émilion è un luogo dove il vino e la cultura si intrecciano in modo unico, rendendo ogni visita un’esperienza indimenticabile.
Una storia di tradizione e innovazione
Domaines Bouyer è una storia che affonda le sue radici nella storia del vino di Bordeaux. Con 18 ettari di vigneti, la tenuta comprende Château Milon Grand Cru e Clos de la Cure Grand Cru, due rinomati vigneti di Saint-Émilion che sono parte integrante della famiglia Bouyer da generazioni. A completare l’offerta si aggiunge, dal 2010, Clos 56 a Pomerol, un piccolo appezzamento di 0,56 ettari situato in una delle zone più prestigiose dell’AOC Pomerol.
Guidati oggi da Alexia e Pierre Bouyer, i Domaines Bouyer hanno fatto della sostenibilità e della qualità senza compromessi i pilastri della propria filosofia di produzione. Sotto la loro guida, il domaine ha intrapreso un cammino verso una viticoltura sempre più attenta all’ambiente, mantenendo un approccio ecologico nella gestione dei vigneti e mirato a valorizzare le specificità uniche del terroir.
Un impegno per la sostenibilità
La sostenibilità è al cuore della visione di Domaines Bouyer. La tenuta pratica una viticoltura ragionata, che si traduce in un rigoroso rispetto per l’ecosistema e in interventi minimi ma ben mirati per mantenere il vigneto in perfetta salute. Questo impegno ha portato alla certificazione di Alto Valore Ambientale (HVE) livello 3, riconoscimento che attesta l’alto livello di attenzione dedicato alla biodiversità e alla riduzione degli input agricoli.
Tra le pratiche ecologiche adottate, Domaines Bouyer non utilizza erbicidi e si impegna a mantenere un suolo vitale, grazie a regolari interventi di arieggiatura e alla coltivazione di piante di copertura tra i filari, che aiutano a preservare l’equilibrio del suolo e a migliorare la biodiversità.
Il terroir di Saint-Émilion e Pomerol: una produzione d’eccellenza
I vigneti di Château Milon e Clos de la Cure sono situati in alcune delle aree più prestigiose di Saint-Émilion, con terreni argillosi-calcarei che garantiscono il massimo potenziale qualitativo delle uve. Clos de la Cure si estende su 7 ettari dei terreni più suggestivi di Saint-Émilion, mentre Château Milon occupa 13 ettari di pendii sabbiosi e argillosi, che permettono alle vigne di esprimere tutta la rotondità e intensità aromatica del Merlot.
A Pomerol, Clos 56 rappresenta un’affascinante aggiunta al domaine, con una produzione limitata e curata nei minimi dettagli per offrire vini di straordinaria complessità. La presenza di Clos 56 permette ai Domaines Bouyer di esplorare un nuovo terroir, aggiungendo un ulteriore tocco di esclusività al portafoglio della tenuta.
Un merlot di carattere: l’anima dei vini Domaines Bouyer
La tipicità dei vini di Domaines Bouyer si esprime attraverso la piena maturità del Merlot, vitigno dominante nei Grand Cru di Saint-Émilion e Pomerol. I vini di Château Milon e Clos de la Cure si distinguono per la rotondità avvolgente e i profumi intensi di frutti rossi, con tannini morbidi che aggiungono profondità e una struttura delicata. La vinificazione rispettosa e l’invecchiamento in botti di legno accuratamente selezionate permettono di preservare l’identità del terroir, regalando vini equilibrati e di grande eleganza.
Verso il futuro: una visione di continuità e rispetto
Il lavoro di Alexia e Pierre Bouyer non si limita alla produzione di vini eccezionali; rappresenta un impegno costante per costruire una viticoltura di domani, basata su valori di rispetto e sostenibilità. Come testimoniano le parole di Pierre Bouyer, “È il viticoltore di oggi che sta costruendo la viticoltura di domani”, un messaggio che racchiude la missione di Domaines Bouyer: mantenere intatta l’anima di un’eredità familiare, preparandola a prosperare nelle generazioni future.