La parola “dessert” deriva dal francese “desservir”, che significa sparecchiare, e indica la portata servita a fine pasto: frutta fresca, formaggio, dolce o gelato.
In Italia, paese dalla tradizione dolciaria illustre e conosciuta in tutto il mondo, questo termine viene usato, tipicamente, per riferirsi alla pietanza dolce con cui sentiamo la necessità di concludere il pasto per soddisfare il palato e provare una piacevole sensazione di benessere.
Ma come nasce un dessert?
Tradurre le conoscenze tecniche e la fantasia in un dessert vero e proprio rappresenta la vera sfida per il Pastry Chef che deve abilmente offrire un dolce non solo buono, ma anche curato nella presentazione e in grado di far vivere al cliente un’esperienza gastronomica positiva.
Se nelle portate precedenti il cliente preferisce soddisfare maggiormente il palato, il dessert deve appagare anche il senso estetico e quindi particolare cura dovrà essere riservata all’impiattamento, oltre che alla qualità e alla scelta degli ingredienti.
E’ bene ricordare che il dessert è parte integrante del menù il quale dovrà risultare, nel suo complesso, bilanciato nei sapori, nelle porzioni e nelle consistenze. Un occhio di riguardo, dunque, va dato agli abbinamenti e alle pietanze nel loro insieme.
Nella proposta dei dessert è importante, inoltre, distinguere il menù da pranzo dal menù da cena, il menù alla carta dal menù-degustazione.
Ma quali sono i dessert da provare nel 2019?
Secondo la USA Nation’s Restaurant dovremo dimenticarci dei dolci ipercalorici ricoperti di panna montata e topping zuccherati e lasciar spazio a dessert più sani e leggeri, quindi più salutistici.
Tra le tendenze del nuovo anno ritroviamo l’hummus dolce, pietanza vegana a base di pasta di ceci e pasta di semi di sesamo solitamente aromatizzata con olio di oliva, succo di limone, semi di cumino e prezzemolo, che si può trovare anche in gustosissime varianti al caffè, alla nocciola o al cacao.
Siete pronti a provare i veli? Si tratta di sfoglie sottili di farina di riso integrale e grano saraceno farciti con ripieno di marmellata d’arancia e noci, gianduia e frutti di bosco o pinoli e cannella.
Potrete, inoltre, assaggiare la mousse al cioccolato con quinoa tostata, panna cotta di soia, bicchierini di barbabietole rosse e mele, soufflè alle pere, crema di tofu ai frutti rossi, brownies ai fagioli, quadrotti di quinoa ai datteri, budino di riso e… Tanto altro!
Deliziosi, irresistibili e sempre attuali restano i dessert della pasticceria tradizionale: bonet, strudel, tiramisù, crème caramel, mousse, cheescake, panna cotta e torte rimarranno i protagonisti indiscussi delle nostre tavole.
Il dessert, seppur più leggero, costituirà sempre il modo migliore per appagare i sensi ed è quindi indispensabile che il cliente lasci il ristorante ricordandosi positivamente l’ultima esperienza gastronomica vissuta!