Negli ultimi anni sempre più frequentemente sentiamo parlare di “Food Design” e spesso, erroneamente, crediamo che questo termine si riferisca a modalità artistiche e creative di presentare le pietanze. Il Food Design, invece, è una disciplina complessa che si ricollega al disegno industriale e si focalizza sull’ideazione e sulla progettazione di alimenti, parti di prodotti alimentari complessi o prodotti in qualche modo legati al cibo.
Un progetto di Food Design, dunque, è figlio di diversi ambiti di studio e non è frutto della sola creatività. Biologia, genetica, antropologia, sociologia dei consumi e ricerche della mediazione sociale confluiscono in questa materia innovativa, apportando ciascuno il proprio fondamentale contributo.
Le ramificazioni del Food Design
Come spiega Francesca Zampollo, fondatrice dell’International Food Design Society (IFDS), la disciplina si divide in diverse categorie.
La prima categoria del Food Design è denominata Design with Food e riguarda tutte quelle attività legate alla progettazione con gli alimenti. Il cibo, in questo approccio, viene considerato un vero e proprio oggetto di design ed è argomento di studi articolati che ne approfondiscono la consistenza, la forma, il sapore, i materiali e la destinazione d’uso.
La seconda ramificazione è il Food Product Design che si focalizza sul design di prodotti commestibili progettati per la produzione di massa con l’obiettivo di intensificare l’esperienza gustativa.
L’Eating Design, definito come “il design del verbo mangiare”, è la branca del Food Design che ricopre la progettazione di tutte quelle situazioni in cui gli individui interagiscono con il cibo. Di conseguenza, è strettamente legato alla convivialità e alla condivisione, non solo nella ristorazione, ma anche nella vita quotidiana.
La progettazione di tutti quei prodotti ideati per tritare, tagliare, mescolare, cucinare, contenere e conservare il cibo è, invece, chiamata Design For Food. In questa sezione diventa fondamentale il packaging che si eleva a vero e proprio mezzo di comunicazione del prodotto.
Il Food Design nei dolci
Una delle categorie di alimenti che maggiormente interessano il Food Design è quella dei dolci. La loro versatilità permette di creare dei lavori di design che ne esaltino le caratteristiche gustative e li rendano accattivanti alla vista.
Ne è un esempio il dolce The Dark Side of the Sweet, una Quenelle di semifreddo al cardamomo, cubo al fondente, caffè e gelée al cetriolo, che fa della disposizione degli ingredienti uno dei suoi punti di forza (abbiamo pubblicato la ricetta sul nostro shop online, se ve la siete persa cliccate qui).
Il Food Design è una disciplina che richiede anni di preparazione, di studi e di ricerche permettendo di organizzare piatti accattivanti e unici che caratterizzeranno il vostro locale, rendendolo unico.
Un saluto dal team di Globalpesca!