Ferragosto è una delle festività più sentite dagli italiani e affonda le sue radici nell’epoca romana. La parola Ferragosto, infatti, è una parola di derivazione latina che rappresenta le ferie istituite dall’imperatore Augusto nel 18 a.C. Le Feriae Augusti erano quel periodo del calendario romano in cui i contadini potevano riposarsi dalle fatiche dei campi che, in quel periodo dell’anno, avevano ormai contribuito alla prosperità dell’uomo.
Nella Religione Cristiana il Ferragosto coincide con l’Assunzione di Maria in Cielo, giorno in cui la madre di Gesù, terminata la vita terrena, venne trasferita in Paradiso sia con l’anima che con il corpo. É proprio grazie alla Chiesa Cattolica che questa festività viene celebrata il 15 Agosto. Originariamente, infatti, la ricorrenza cadeva il 1 Agosto ma venne spostata proprio per farla coincidere con la festa religiosa.
Ma quando nacque la “consuetudine” del 15 Agosto? La tradizione del Ferragosto come lo intendiamo oggi sorse durante i primi vent’anni del 1900, in cui si diede l’opportunità di viaggiare al di fuori delle città grazie all’istituzione dei “Treni popolari di Ferragosto”, treni speciali a prezzi scontati. Ecco che in tutto il paese, da nord a sud, orde di persone iniziarono a muoversi per grigliate, picnic e feste con amici e parenti.
Come le altre festività, anche il Ferragosto ha le sue tradizioni culinarie, declinate differentemente a seconda della regione di provenienza.
Ecco le più curiose:
- Il Piccione Ripieno: tipico della Toscana, viene riempito di finocchiona (salume tipico condito con abbondante finocchio selvatico) che, accompagnato con salsicce e patate, rappresenta il piatto ideale per gli amanti della carne.
- Il tradizionale Gelo di melone è un dessert fresco siciliano che costituisce una perfetta chiusura per il pranzo. L’ingrediente principale è l’anguria, la cui polpa viene setacciata e cotta a fuoco lento con zucchero e farina.
- Dall’Umbria arrivano gli Gnocchi al sugo di papera, la cui nascita è dovuta a tradizioni contadine; i coltivatori erano infatti soliti festeggiare la fine del lavoro dei campi con questo succulento piatto.
- In Campania ci si imbatte negli Zitoni (un particolare tipo di pasta simile ai maccheroni) conditi con salsa di pomodoro, capperi e pomodori secchi. La loro genuinità e semplicità li rendono indispensabili per il Ferragosto campano.
- Tipico del Lazio è il Pollo in umido con i peperoni, che fa dell’abbinamento di sapori il suo punto di forza. É un piatto molto apprezzato dai laziali a cui si associano le Fettuccine ai fegatelli e il Cocomero freddo.
- Tra i dolci è facile ricordare i Biscotti piemontesi. Le Margheritine di Stresa, che devono il loro nome a Margherita di Savoia, hanno una fragranza unica grazie alla presenza del tuorlo d’uovo setacciato e ridotto a farina a cui si aggiungono vaniglia, buccia di limone e zucchero a velo.
Non è inusuale, comunque, passare il pranzo di Ferragosto in ristoranti o locali, per godersi al meglio lo spirito di convivialità che la giornata offre senza avere lo stress della preparazione delle pietanze.
Se siete ristoratori, dunque, prendendo spunto dai piatti che vi abbiamo proposto avrete la possibilità di organizzare un menù vario e completo, che rispetti le tradizioni regionali e soddisfi anche i palati più fini. Potete anche “osare” proponendo un menù che integri piatti provenienti da regioni diverse invitando i vostri clienti in un “viaggio” culinario tra le diverse abitudini che contraddistinguono il 15 di Agosto nel nostro Paese.
Tutto il team di Globalpesca vi augura un buon Ferragosto!