L’aperitivo è una delle tradizioni a cui gli italiani sono più affezionati. Dopo una lunga e stressante giornata di lavoro o dopo una domenica di relax, cosa c’è di meglio che ritrovarsi con i propri amici per condividere qualche stuzzichino davanti a un drink rinfrescante?
Da dove nasce questa usanza?
L’aperitivo ha una storia molto lunga. I primi cenni si hanno addirittura nel V secolo a.C. quando il medico greco Ippocrate prescriveva ai pazienti affetti da inappetenza un medicinale di sua invenzione, composto da vino bianco e dolce in cui erano macerati fiori di dittamo, assenzio e ruta. Un antecedente dell’odierno aperitivo veniva consumato anche nell’antica Roma, il cosiddetto mulsum, a base di vino e miele. L’etimologia del nome è molto chiara: dal latino aperitivus, l’aperitivo è una bevanda in grado di stimolare la sensazione della fame.
L’aperitivo così come lo conosciamo oggi nasce a Torino nel 1786, quando Antonio Benedetto Carpano comincia a produrre un vino aromatizzato ottenuto con infuso di erbe e spezie. Da allora il vermouth è diventato il drink per antonomasia contribuendo alla definitiva “esplosione” di questo tipo di appuntamento in tutta la Penisola.
Come organizzare un aperitivo?
Se siete ristoratori, o avete un esercizio pubblico, e volete organizzare un aperitivo all’altezza della tradizione dovreste partire da tre punti:
- Capire chi sono i vostri clienti: solitamente l’aperitivo è rivolto a un pubblico giovane che vuole condividere un drink veloce con gli amici, però è vostro compito analizzare i vostri clienti e, a seconda delle loro esigenze, decidere se organizzare un buffet self service o assaggi misti direttamente al tavolo.
- Studiare lo spazio a disposizione: sia che abbiate un bar piccolo o un locale ampio, la gestione degli spazi è importantissima, soprattutto se decidete di organizzare un buffet, che dovrà essere facilmente accessibile ai clienti per far sì che non si creino code davanti al tavolo.
- Capire l’importanza dell’aperitivo per il locale: la terza parte riguarda la scelta dell’investimento che volete dedicare all’aperitivo. Vi consigliamo di decidere se usarlo come punto di forza del locale o come semplice intermezzo tra occasioni più importanti. É in questa fase che dovete prendere le decisioni sui costi, in particolare dovete prestare attenzione alla loro analisi per ottenere le marginalità che vi permetteranno di guadagnare da questa attività. É fondamentale, quindi, sviluppare un Business Plan che vi permetterà di avere un’idea chiara e precisa sull’eventuale vantaggio di organizzare aperitivi.
E a livello economico?
Per un locale
organizzare un aperitivo comporta un costo non indifferente. Come accennato
prima, la difficoltà
risiede nel contenere i costi mantenendo alta la qualità.
I guadagni principali di un aperitivo provengono dal bere, quindi la strada
giusta è
quella di puntare su baristi capaci che sappiano consigliare
i clienti al meglio, magari convincendoli a ordinare più volte. L’organizzazione
di un happy hour fa salire i costi del 10-15%, ma, se sfruttato in maniera
corretta, può
far salire il fatturato fino al 30-35%.
Come attrarre clienti e farsi ricordare?
Una volta compreso il target del locale, studiato lo spazio disponibile e scelto il “peso” da dare all’aperitivo è il momento di iniziare!
La promozione di un evento come l’aperitivo è molto importante proprio perché il cliente ha tempo di muoversi e scegliere il locale che più lo soddisfa. Di conseguenza bisogna convincerlo che l’atmosfera del vostro locale è quella che cerca. Quindi, una volta compreso il cliente, si può partire con tutte quelle attività promozionali del locale che vi aiuteranno a essere ricordati, potete sfruttare i canali che il web mette a disposizione, come Social Media e portali Web, oppure potrete basarvi sulla tradizionale comunicazione offline e sul passaparola.
In contemporanea a questa fase dovrete stabilire l’offerta di cibo. Potete scegliere tra le varie modalità di servizio, sulle quantità di alimenti senza perdere mai la qualità e quel tocco di fantasia che vi contraddistinguerà. Infatti, nell’aperitivo, anche l’aspetto visivo è determinante. Anche i classici stuzzichini, se accompagnati da salse o serviti in contenitori originali, avranno un aspetto più invitante.
Se per il vostro locale avete scelto il buffet, l’allestimento deve essere ordinato e efficace utilizzando ingredienti semplici ma organizzati con cura. Pasta, pizza, riso, farro e focaccia restano tra i piatti più apprezzati grazie alla loro semplicità.
L’ultimo aspetto, ma non meno importante, riguarda i drink. Anche qui la parola chiave è fantasia. Se si alternano i classici drink, come lo Spritz, il Mojito o il Martini, con drink innovativi sarete in grado di offrire ai vostri clienti una proposta molto ampia che li stupirà.
Dunque, per allestire al meglio un aperitivo dovrete investire tanta passione, tanto tempo e tante energie nel vostro locale, solo così sarete in grado di offrire un aperitivo degno della tradizione che saprà attirare nuovi clienti e vi farà ricordare da chi è già stato da voi.
Buon aperitivo dal team di Globalpesca!