Negli ultimi anni gli alimenti surgelati rappresentano una fetta molto ampia di consumo; sono prodotti che durano a lungo, disponibili in ogni periodo dell’anno e che permettono di ridurre gli sprechi.
Una domanda molto diffusa sul consumo di verdure surgelate o congelate riguarda i nutrienti in esse contenuti e, di riflesso, ci si chiede spesso se la qualità, il sapore e il loro valore nutrizionale siano paragonabili a quelli dei prodotti freschi. Ma esistono davvero queste grandi differenze? Scopriamolo insieme!
Le verdure destinate alla conserva e alla surgelazione sono raccolte nella fase di massima maturazione, quando le loro qualità gustative e nutrizionali sono al massimo livello. Fra la raccolta, l’immediato trasporto in stabilimento e il processo di conserva trascorrono non più di cinque ore; questo lasso di tempo estremamente ridotto, che garantisce freschezza assoluta, consente di preservare i benefici delle verdure – come vitamine, minerali e fibre – oltre che il loro sapore.
Diversi studi, infatti, hanno mostrato come i valori nutritivi rimangano inalterati durante l’intero ciclo di vita di un surgelato. Al contrario, gli ortaggi freschi possono perdere gran parte dei loro valori nutritivi nell’arco di pochi giorni; gli spinaci, ad esempio, possono perdere circa il 75% del loro valore nutritivo originale.
Pertanto, possiamo dire che la verdura surgelata non è una seconda scelta, ma una valida alternativa al fresco!